Il libro delle coccole / M.Barth & U.Markus

Le carezze, gli abbracci,
il contatto delle nostre mani
parlano al bambino
un linguaggio autentico,
senza inganni di sorta.
Anche le parole, certo,
quelle soprattutto
delle filastrocche,
delle piccole storie ripetute
ogni sera.
Un modo di stare insieme
nel gioco,
nel contatto,
nella scoperta reciproca.

Inizia così il libro delle coccole che ho "ereditato" insieme ad altri libri del genere: essere una mamma: istruzioni per dummies.

Sono sempre stata una divoratrice di libri ma, da quando sono diventata mamma, la mia media di lettura si è come dire leggermente allungata a minimo 4/5 settimane a libro.
Questo quando mi impegno e non crollo dopo le prime 2 pagine.

Ho iniziato a leggere questo libro al lavoro in pausa pranzo perché avevo voglia di capirlo bene, di comprenderne i vari messaggi e di fare miei i suggerimenti e le indicazioni scritte.
In questo libro si parla soprattutto di contatto fisico, di come una persona abbia bisogno di abbracci e di carezze a qualsiasi età e in particolar modo nei primi anni di vita.
Le autrici ci pongono subito una domanda: che cosa facciamo perché i bambini si sentano bene dentro la loro pelle?
Uno dei nostri obiettivi di genitori è quello di donare loro felicità affinché possano essere prima bambini felici e poi adulti felici.
Questo obiettivo lo possiamo raggiungere dandogli la possibilità di esprimere sé stessi nei giochi e nei rapporti con famigliari e amici, dandogli la possibilità di mettersi in contatto con gli elementi della natura, con gli animali e con la terra.

Potrei riassumere questo libro in pochi ed essenziali punti:

* le coccole
Il tatto per primo rappresenta quella porta che ci connette con le altre persone, ed è attraverso questo senso che si stabilisce il primo contatto fra mamma e figlio: come dimenticare il momento in cui abbiamo avuto il nostro bambino per la prima volta tra le braccia?
"Grazie alle nostre mani il bambino entra in contatto col mondo e noi entriamo in contatto con il bambino".

* io ci sono, per te
Attraverso le nostre carezze, gli abbracci, gli sguardi, la nostra voce che consola quando è triste e il nostro calore, possiamo far capire al nostro bambino che lo proteggiamo, lo amiamo e gli diamo la certezza che siamo lì, vicino a lui.

* giochi cantati e filastrocche
Anche se sono stonatissima, amo cantare a mio figlio, solitamente sono le solite 4 canzoni che girano più qualcuna creata apposta per lui.
In questo libro c'è un'ampia selezione di filastrocche, ninnananne e canzoncine per creare nuovi giochi cantati che piacciono tanto ai bambini.

* il massaggio
Ho trovato molto bello il paragrafo sul massaggio del neonato: vengono spiegati i passaggi in modo molto dettagliato con foto e indicazioni su come creare la giusta "atmosfera" per goderne appieno entrambi.
Anche quando è più grande, non dobbiamo smettere di accarezzarlo per fargli sentire la nostra presenza: non si è mai troppo grandi per un massaggio o una coccola!

* trattare e...maltrattare
Molti genitori, me compresa, si chiedono se uno sculaccione ogni tanto possa far male al bambino.
So che esistono varie correnti di pensiero con tutti i pro e i contro: anche nel libro viene affrontato questo argomento dicendoci che, se capita "non è un dramma, purché il bambino non conosca le nostre mani solo per i colpi che ha ricevuto, ma soprattutto per le loro tenere carezze e i loro gesti pieni di affetto".

Bella anche la parte che ci dà suggerimenti per trasformare il momento del bagno in un momento di festa, stimolando i nostri sensi e la nostra pelle con maschere di schiuma, sali profumati, olii e altre idee.

Questo è stato in assoluto il primo libro per mamme che ho finito, ne ho ancora molti altri da finire e altri ancora da iniziare ed apprezzare quindi...al lavoro!

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Il libro delle coccole è di Marcella Barth e Ursula Markus, Red edizioni

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